Il grado della mobilità dentale è correlato alla quantità di supporto osseo che l'elemento dentale ha perso. Quando è presente una mobilità verticale significa che si è perso tutto il supporto osseo, anche quello più profondo.
Questo porta il dente a “galleggiare” su tessuto morbido infetto, che, esclusi rari casi, porta alla necessità di estrarre l'elemento. Una bocca con elementi mobili, soprattutto se piu' di uno, porta ad una sensazione di malessere e insicurezza del paziente. L'aspetto psicologico è quindi da tenere fortemente in considerazione, in quanto si ha la percezione di una grossa instabilità che porta alla perdita del piacere di mangiare oltre che quello di relazionarsi serenamente con il pubblico e i propri cari. Eseguire una attenta diagnosi, il prima possibile, è fondamentale.
Se il problema è parodontale, questo ci permette di intervenire tempestivamente aumentando la percentuale di successo della terapia. Altrimenti ci possono essere altre problematiche che portano alla mobilità dentale:
- frattura del dente;
- una grossa infezione dell'elemento, a causa della repentina perdita di osso di supporto, può dare mobilità spesso insieme a dolore e gonfiore.
- uno stress masticatorio elevato o elementi dentari sovraccaricati.
La mobilità da stress masticatorio è molto spesso legata ad un problema di occlusione.
Ogni elemento dentario all'interno della bocca ha la sua funzione.Mentre tutti sanno che i molari servono a triturare il cibo e gli incisivi a tagliarlo, non tutti conoscono l'importantissima funzione dei canini. I canini hanno il compito, grazie alla loro forma conica, di guidare la chiusura nei movimenti laterali, che normalmente effettuiamo durante la masticazione. Quando questa guida canina non è presente, i premolari cercano di compensare insieme agli altri elementi creando la cosiddetta guida di gruppo.
Quando la guida canina è compensata solo da un singolo premolare, questo puo' andare incontro ad uno stress troppo elevato, non idoneo alla sua forma e struttura, portando ad un riassorbimento osseo con conseguente mobilità dentale. Inoltre, quando iniziano a mancare denti posteriori come i molari, i premolari vengono sovraccaricati in modo via via sempre importante e quindi aumentano la loro mobilità. Per fortuna, ad oggi, con una corretta diagnosi e il trattamento piu' idoneo, l'odontoiatria moderna dà la possibilità, anche a denti mediamente compromessi, di continuare a svolgere la loro funzione masticatoria nonché estetica.
La diagnosi, sia clinica che radiografica, permette di identificare il problema evitando di sacrificare elementi salvabili o, anche questo molto importante, evitare trattamenti con bassa o nulla probabilità di successo, che farebbero perdere solo tempo e denaro, portando comunque all'estrazione dell'elemento.Per quanto riguarda i trattamenti, lo splintaggio degli elementi mobili può essere una semplice soluzione soprattutto nei casi di mobilità dei denti anteriori, che provoca molto disagio al paziente.