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Dr. Simone Stori, esperto in cura della parodontite.
Motivo per cui non si può curare con gli antibiotici. Ma, notizia importante, questi batteri si possono trasmettere da una persona all’altra, ad esempio col bacio! Conosciamo quindi meglio questa patologia e se è o meno contagiosa.
Questa infezione attacca i tessuti di supporto del dente e può portare, se non curata correttamente, fino alla perdita degli stessi per totale riassorbimento dei suoi tessuti di supporto come osso e gengive.
I sintomi principali? Il sanguinamento alle gengive spontaneo o allo spazzolamento, anche se sporadico, è uno dei segni principali e premonitori di questa infezione. Non va assolutamente sottovalutato!
Altri segni sono sicuramente l’alito cattivo o alitosi, la comparsa di sensibilità al caldo o al freddo - data solitamente dalla scopertura dei “colletti” dentali per via delle recessioni gengivali - e ovviamente la mobilità dei denti per via della perdita ossea, segno quasi inconfutabile della presenza di parodontite.
Chi è affetto da questa patologia pensa spesso, con paura, di poterla trasmettere ai propri cari, in particolare al coniuge, col bacio.
Una ricerca ha mostrato come col bacio si trasmettano oltre 80 milioni di batteri in 10 secondi, e un’altra, più correlata alla parodontite, mostra come i batteri orali di coppie stabili siano pressochè gli stessi. Ma questo basta per “trasmettere” la parodontite?
Fortunatamente no, in quanto i batteri sono condizione necessaria ma non sufficiente per lo sviluppo della malattia. Infatti sebbene la presenza di batteri patogeni sia fondamentale per avere parodontite - che ricordiamo essere una infezione - per far sì che questa porti ai danni conosciuti entrano in campo altri due fattori principali: il sistema immunitario e la capacità di tenere sotto controllo la placca batterica con la pulizia domiciliare e professionale.
Il sistema immunitario è infatti il nostro primo sistema di protezione e se tutto funziona correttamente riesce a controbattere efficacemente l’attacco batterico. Ma se i batteri diventano troppi o troppo cattivi per via di una inadeguata pulizia domiciliare e/o professionale – ossia c’è un forte accumulo di placca e tartaro non rimosso correttamente – oppure il sistema immunitario ha delle alterazioni spesso genetiche che lo rendono più predisposto a questa patologia, i batteri possono prendere il sopravvento e scatenare una infiammazione importante dei tessuti che conduce alla comparsa dei comuni segni e sintomi della patologia.
Collegato a questo concetto affrontiamo velocemente anche un altro “falso mito” da sempre legato alla parodontite: “la parodontite è genetica”.
In verità, se analizziamo meglio la comparsa di questa malattia, scopriamo come non possa essere genetica in quanto è per definizione una infezione batterica! Ed i batteri non si prendono per via genetica!
Ciò che è genetico in realtà è il grado di predisposizione alla patologia, per via di una possibile ereditarietà di alcune alterazioni del sistema immunitario che fanno sì che questo abbia minori capacità di combattere efficacemente i batteri che arrivano dall’esterno.
Un esempio sono alterazioni di alcune molecole chiamate interluchine come IL-1, IL-10, IL-6 e altre. Quindi se una persona ha queste molecole alterate ed in più arrivano tanti batteri e non riesce a pulirsi correttamente…è destinato ad avere la piorrea!
Viceversa nonostante la predisposizione genetica se una persona attua i corretti protocolli di prevenzione professionale (pulizia dal dentista o igienista almeno 2 volte all’anno) e domiciliare (ossia si pulisce bene i denti a casa)…è destinato a NON avere la parodontite!
Tornando alla domanda “la parodontite è contagiosa?” la risposta è presto detta ed è così riassumibile.
I batteri dei due coniugi si possono trasmettere col bacio o attraverso l’uso di bicchieri o stoviglie comuni, ma per far sì che l’altro coniuge sviluppi la parodontite devono essere presenti un sistema immunitario predisposto e una bassa capacità di tenere pulita la bocca a casa.
Cosa fare quindi se uno in famiglia ha la parodontite?
La cosa migliore è attuare un controllo – nei nostri centri viene fatto gratuitamente al coniuge o compagno – a tutta la famiglia. Infatti è capitato che è stato curato perfettamente una persona che dopo qualche tempo ha sviluppato una recidiva…la causa era nel coniuge che era quindi un “untore” di batteri patogeni per l’altro, che aveva in più la sfortuna di avere un sistema immunitario predisposto!
Tramite analisi specialistiche molto semplici è inoltre possibile andare a fondo del problema anche tramite un’analisi dei batteri presenti – test microbiologico – e delle eventuali alterazioni del sistema immunitario – test genetico – che possono dare informazioni fondamentali per elaborare una terapia poco invasiva e dai risultati ottimali.
I protocolli Microdent sono stati sviluppati in oltre 30 anni di pratica, migliaia di ore di studio e oltre 4300 pazienti trattati.
Una storia lunga ormai 30 anni, fatta di passione per il proprio lavoro, amore per la tecnologia e con una sola missione: debellare la parodontite nei nostri pazienti con le tecniche meno invasive ed efficaci, preservando i denti il più possibile e abbattendo la paura del dentista.
Microdent Dental SPA
Dott. Simone Stori – Dentista Bologna – Esperto Cura della parodontite Dr. Simone Stori Iscritto all'Ordine degli Odontoiatri di Bologna numero 1575 P.IVA 07217640726