Terapia antibiotica e farmacologica per curare la piorrea
Sicuramente in caso di ascessi o in presenza di sanguinamento massivo sono utili per ridurre la carica batterica a livello sistemico, ma purtroppo gli antibiotici, così come i farmaci, anche se utilizzati a livello locale dentro le tasche, non rappresentano una cura definitiva per la piorrea.
Ma perchè gli antibiotici ed i farmaci non sono risolutivi verso l’infezione parodontale?
Il primo è più importante motivo è intrinseco nella patologia della parodontite è essere polimicrobica, con il coinvolgimento di oltre 600 tipi di batteri.
E’ quindi chiaro che un antibiotico, anche ad ampio spettro, non può essere efficace contro tutti i ceppi. Inoltre si potrebbero creare forme di selezione e resistenza batterica, con un peggioramento della situazione. Il secondo motivo è legato all’ambiente parodontale, che è scarsamente irrorato dal sangue e quindi l’antibiotico non potrebbe arrivare in concentrazione sufficiente nelle tasche. Per non parlare del tartaro dove non può proprio fisicamente arrivare. Gli antibiotici a livello topico invece non hanno un’azione efficace in quanto esiste un liquido nelle tasche, chiamato fluido crevicolare, che viene prodotto costantemente e andrebbe a diluire e dissolvere ogni prodotto, impedendo una permanenza tale da avere un’efficacia antibatterica.
Quindi è chiaro come la parodontosi non sia curabile con antibiotici, ma bensì con terapie meccaniche volte ad eliminare le concrezioni di tartaro ed i batteri.
Ci sono casi invece in cui gli antibiotici sono di dimostrata efficacia. Un esempio è la presenza di un batterio particolare, verificabile con un test microbiologico, chiamato Aggregatibacter Actinomycetemcomitans.
Questo ceppo, altamente aggressivo e causa delle parodontiti giovanili o aggressive, risponde molto bene ad una terapia combinata di metronidazolo e amoxicillina per una settimana. Per essere sicuri della presenza di questi batteri è fondamentale eseguire un semplice test microbiologico.
Esistono infine numerosi rimedi farmacologici, di efficacia validata da molti studi scientifici, coadiuvanti ossia integrativi per le terapie parodontali, come l’assunzioni di doxicicline a basso dosaggio come inibitori delle collagenasi nonché ovviamente l’uso di antisettici a base di clorexidina.
Altri ricercatori parlano invece dell’utilizzo di omega 3 ed aspirinetta, al fine di produrre una nuova classe di molecole antinfiammatorie, chiamate resolvine, molto attive contro la parodontite.
Una delle ultime introduzioni nel campo dei farmaci per la parodontite è l’utilizzo di probiotici specifici per la bocca. La batterioterapia consiste nell'utilizzare i batteri buoni detti probiotici per rimpiazzare i batteri patogeni ripristinando l'equilibrio microbico nel cavo orale. I probiotici sono definiti alimenti o prodotti contenenti microrganismi vitali non patogeni che quando ingeriti in adeguate quantità producono effetti benefici sull'organismo. L'uso dei probiotici è stato tradizionalmente associato all'equilibrio della flora intestinale ma recentemente vengono applicati con successo in odontoiatria.
A livello dell'intestinale hanno svariate funzioni tra le quali quella di competere per la produzione di nutrienti, eliminare le sostanze tossiche e stimolare il sistema immunitario.In medicina vengono utilizzati con successo nella cura delle malattie gastro-intestinali e allergiche.
A livello del cavo orale sappiamo che esistono miliardi di batteri.
Alcuni di questi, definiti patogeni, si accumulano nella placca dentaria e sono causa delle malattie più frequenti della bocca ovvero gengivite e parodontite.Per la cura e la prevenzione di queste malattie è essenziale controllare i batteri che colonizzano la bocca e far sempre prevalere i batteri cosiddetti “buoni” rispetto a quelli patogeni o “cattivi”. Per tale scopo è essenziale rimuovere completamente ogni residuo di placca e tartaro che rappresentano le “case” di questi batteri e poi decontaminare ulteriormente le gengive grazie all'utlizzo del LASER. I probiotici sono un utile ausilio alla cura di queste patologie in quanto competono con i batteri patogeni per lo stesso cibo e contribuiscono a mantenere un equlibrio microbico nel cavo orale.
In conclusione i probiotici possono essere considerati una valida associazione ai comuni trattamenti parodontali che comunque vanno sempre considerati il primo step per la cura delle malattie gengivali.Il loro utilizzo è assolutamente sicuro tant'è che possono essere prescritti anche in gravidanza.Nei pazienti con parodontite vengono di solito prescritti durante la fase di mantenimento e contribuiscono a mantenere la situazione stabile assieme alle regolari visite di controllo.
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Approfondimento sui Rimedi Fa@rmacologici per la Parodontite
In questa sezione vogliamo mettere a disposizione la funzione e le modalità d’uso dei farmaci che potenzialmente le verranno prescritti in combinazione a varie fasi della terapia parodontale.
L’utilizzo di questi ausili farmacologici ed integrativi si è mostrato negli anni utile come supporto alla terapia parodontale, essendo avvalorato da numerose ricerche scientifiche.
NB: Le indicazioni farmacologiche, i nomi dei prodotti utilizzati e la posologia sono solo indicative e vanno verificate e prescritte dopo una visita con un dentista.
Gli studi sono ormai sempre più concordi sull’utilizzo di presidi farmacologici in ausilio alle terapie. Alcuni esempi sono le doxicicline a basso livello, gli omega 3, le resolvine ed i probiotici. Riguardo gli antibiotici questi sono efficaci ma solo su precisa indicazione, ossia in presenza di batteri come il Porphiromonas Gingivalis (che verranno valutati con gli esami microbiologici).
Inoltre, negli ultimi anni, sono stati aggiunti ulteriori prodotti per migliorare la risposta immunitaria del paziente e lavorare sul corpo inteso in modo olistico.
Infatti bisogna considerare la bocca solo come una parte del corpo ed una forte infiammazione come la parodontite può avere importanti riscontri sul corpo intero, creando delle condizioni facilitanti le infiammazioni, come un pH acido, l’attivazione di molecole pro-infiammatorie e così via.
E’ comunque importante ricordare che tutti questi prodotti sono solo dei coadiuvanti alla terapia eseguita meccanicamente e a casa e quindi, qualora si sia intolleranti/allergici a qualche principio attivo o non si vogliano assumere alcuni prodotti specifici, si possono eventualmente escludere.
L’impostazione di questa piccola guida è basata sui vari momenti terapeutici in cui solitamente si prescrivono i vari ausili.
Cogliamo l’occasione di ricordarle che per l’ottenimento dei risultati terapeutici sperati è fondamentale in primis il seguire nei tempi e nei modi programmati il piano terapeutico, nonché il mantenimento di un’ottima igiene orale domiciliare, seguendo in modo corretto le indicazioni che via via le saranno date dagli igienisti dentali.
Dopo prima Pulizia Professionale
L’obiettivo dei prodotti prescritti in questa fase è di iniziare a ristabilire l’equilibrio del corpo e della bocca affetta da questa infezione/infiammazione. L’integratore GUNA Basic aiuta a ristabilire il corretto pH del corpo, acido a causa dell’infiammazione.
In questa fase si può anche lavorare in modo attivo sull’infiammazione locale con l’assunzione del Miraclin, una doxiciclina a basso dosaggio molto utile nel combattere ed inibire le collagenasi, ossia le molecole che distruggono attivamente il legamento parodontale.
Gli omega 3, ossia ad esempio il Fish Factor Plus, hanno evidenziato un ruolo antibatterico diretto nonché stimolano la creazione, soprattutto quando associate alla cardioaspirina, di molecole chiamate Resolvine che aiutano il nostro sistema immunitario a risolvere attivamente l’infiammazione.
L’utilizzo infine di prodotti (dentifricio e collutorio) a base di clorexidina, potente antibatterico, permette di ridurre la carica batterica nella bocca ed il sanguinamento delle gengive, fondamentale per permettere una pulizia precisa delle zone sottogengivali nelle sedute successive.
Durante la fase terapeutica, che ha il fine di ridurre drasticamente la carica batterica annidata nelle gengive e all’interno delle radici dentali, l’obiettivo della terapia prescritta è di portare al blocco del processo infiammatorio che causa appunto il riassorbimento dei tessuti parodontali.
GUNA Basic 15 bustine da 7 gr
Integratore alimentare contiene principi attivi che lavorano sinergicamente e in modo complementare tra loro, regolando le funzionalità organiche, drenando e ripristinando il corretto equilibrio acido-base. L’utilizzo di questo prodotto è molto importante in quanto una infiammazione come la parodontite porta a modificare il pH del corpo, rendendolo acido. Tramite questo prodotto si aiuta invece il ripristino del corretto equilibrio, con un miglioramento del funzionamento di tutto l’organismo.
CONTIENE:
* Zinco: contribuisce al FISIOLOGICO metabolismo acido-base.
* MAGNESIO : equilibrio elettrolitico
* Selenio e Molibdeno: dotati di azione antidegenerativa.
* Beta-carotene: protegge la mucosa dal danno prodotto dall’acidità.
* Silicio: elemento remineralizzante prontamente biodisponibile per l’assorbimento osseo.
Estratti vegetali (Melissa – Tiglio – Finocchio – Ortica): dotati di effetto sedativo e rinforzante.
Gunabasic è un ottimo sostegno per:
- coloro che soffrono di acidità legata ad una cattiva alimentazione
- coloro che hanno una dieta sbilanciata (iperproteica)
- chi ha ritmi di vita stressanti o abitudini poco salutari (fumo, alcool, mancanza di attività fisica)
- chi affronta una dieta dimagrante
- gli anziani affetti da osteoporosi o da cronica perdita di bicarbonati
- gli atleti o per chi abusa di integratori proteici non bilanciati.
Fondamentale per un corretto apporto di minerali, elementi indispensabili per il corretto funzionamento della cellula e quindi ottimo supporto in caso di terapie mediche che possono comportare un danno cellulare.
Modalità d’uso: 1 bustina al giorno da sciogliere in mezzo bicchiere di acqua, preferibilmente lontano dai pasti e/o la sera prima di coricarsi. Si consiglia l’assunzione del prodotto per 1 mese continuativo
Miraclin 100mg
Farmaco a base di Doxiciclina (tetraciclina). Sotto la dose di 100mg non agisce da antibiotico antibatterico ma da inibitore delle Metalloproteasi (collagenasi – enzimi che agiscono sul tessuto connettivo del legamento parodontale). Le collagenasi sono quelle molecole del sistema immunitario che vanno a riassorbire appunto il legamento parodontale. Utilizzando la doxiciclina, a dosi sub-antimicrobiche, si aiuta a limitare l’azione di queste molecole.
Modalità d’uso: dividere la compressa in 4 parti (25 mg cadauno). Si consiglia l’assunzione di 25 mg al mattino e 25 mg alla sera a stomaco pieno. Sono previste tre settimane di trattamento.
In corso di trattamento con Doxiciclina possono manifestarsi effetti collaterali a carico dell’apparato digerente, manifestazioni cutanee e reazioni di ipersensibilità oltre che alterazioni ematologiche.
Fish Factor Plus 60
Integratore a base di Omega-3, acidi grassi essenziali efficaci nel prevenire patologie infiammatorie poiché precursori di molecole anti-infiammatorie denominate Prosolvine e Resolvine, particolarmente attive nel combattere l’infiammazione parodontale. Studi recenti mostrano anche una attività diretta antibatterica verso i batteri parodonto patogeni.
Modalità d’uso: si consiglia l’assunzione di una perla al mattino in associazione alla Cardioaspirina oppure, in caso di non assunzione dell’aspirina, di 2 perle.
GUM Paroex Dentifricio
Dentifricio a base di clorexidina, potente antibatterico. Si raccomanda di non superare le 3-4 settimane di utilizzo in quanto potrebbe dare pigmentazioni di denti e mucose e alterazioni del gusto.
Modalità d’uso: Utilizzare 2-3 volte al giorno per spazzolarsi i denti.
Dopo la seduta di terapia causale non chirurgica (curettage, scaling)
La fase di terapia causale è molto importante perché permette un lavoro profondo e completo per la rimozione di tutto il tartaro sopra e sotto gengivale, sfruttando anche quando utilizzato, l’azione antibatterica del LASER, che ricordiamo non lavora sul tartaro.
Qualora la situazione infiammatoria sia molto importante con presenza di molto pus e sanguinamento, nonché l’analisi microbiologica evidenzi la presenza di almeno uno dei due principali batteri parodontopatogeni, ossia il Porphiromonas Gingivalis e l’Aggregatibacter Actinomycetemcomitans, la ricerca scientifica ha mostrato come l’assunzione della combinazione degli antibiotici Amoxicillina e Metronidazolo per una settimana, migliori in maniera significativa la condizione parodontale, soprattutto se collegato ad una terapia di pulizia meccanica approfondita come la Full Mouth Disinfection.
Dato che questa terapia, nonostante l’alta efficacia, è abbastanza importante, viene supportata dall’assunzione di un gastroprotettore e di fermenti lattici per l’intestino, al fine di prevenire fastidiosi effetti indesiderati. Sempre in combinazione a questa seduta, viene a volte prescritto un altro collutorio a spiccata azione antinfiammatoria, da assumere in modo alternato a quello antibatterico a base di clorexidina.
Inoltre, continuando la terapia olistica, viene prescritto l’utilizzo di rimedi omeopatici molto utili come l’Arnica ed il Galium Heel, capace di aiutare il corpo a drenare gli scarti e le tossine infiammatorie che residuano nel connettivo.
Omeprazolo 20 mg
Farmaco appartenente alla classe degli inibitori della pompa protonica.
Agisce riducendo la quantità di acido prodotta dallo stomaco e pertanto viene utilizzato come protettore gastrico.
Modalità d’uso: Si consiglia, per una settimana, l’assunzione di una compressa una volta al giorno lontano dai pasti, meglio la mattina prima della colazione.
FLAGIL 20 compresse 250 mg
Farmaco a base di Metronidazolo (antimicrobico – antiprotozoario). L’uso di tale antibiotico, solitamente usato per trattare infezioni vaginali, ha dato come risultato il miglioramento delle condizioni delle gengive dei soggetti trattati.
Quest’osservazione ha poi fatto si che l’uso di Metronidazolo, altamente attivo contro i batteri anaerobici, fosse testato con successo nel trattamento delle malattie parodontali.
Modalità d’uso: si consiglia l’assunzione di una compressa ogni 12 ore per una settimana preferibilmente a stomaco pieno.
Il prodotto non deve essere somministrato in gravidanza accertata o presunta e durante l’allattamento. E’ inoltre sconsigliato l’assunzione di alcool in quanto l’associazione con Metronidazolo causa nausea, vomito e crampi addominali.
ZIMOX compresse 500 mg
Farmaco antibatterico beta-lattamico indicato nel trattamento di infezioni sostenute da batteri sensibili all’Amoxicillina (penicillina).
L’amoxicillina è capace infatti di curare le malattie parodontali e contemporaneamente prevenire eventuali complicazioni dovute a traumi meccanici che si possono verificare durante la seduta odontoiatrica.
Modalità d’uso: si consiglia l’assunzione di 1 compressa ogni 12 ore per una settimana, preferibilmente a stomaco pieno. Il farmaco è controindicato nei soggetti con accertata allergia e/o ipersensibilità alle Penicilline e Cefalosporine, nelle donne in gravidanza accertata o presunta e nelle donne in allattamento. Sospendere il trattamento antibiotico in seguito alla comparsa di effetti collaterali sistemici quali eruzioni e rash cutanei, disturbi gastrointestinali, ematologici ed epatici.
CODEX 5 miliardi
Probiotico stimolante i meccanismi di difesa, efficace nell’inibire la crescita dei microrganismi patogeni nonché la produzione di tossine intestinali patogene. Aiuta, quando assunto durante terapia antibiotica, a prevenire al comparsa di fastidiosi effetti collaterali come la dissenteria.
Modalità d’uso: si consiglia l’assunzione di 1-2 capsule 2 volte al giorno preferibilmente lontano dai pasti
Galium Hell gocce.
Medicinale omeopatico indicato per il drenaggio omotossicologico, ossia specificatamente studiato per una profonda azione disintossicante dell’organismo ed in particolare del tessuto connettivo, dove si annidano le tossine e gli scarti dell’infiammazione!
Modalità d’uso: si consiglia l’assunzione di 30 gocce al giorno per un mese.
Arnica Compositum Hell gocce.
Medicinale omeopatico indicato in tutte le patologie infiammatorie come la parodontite. La sua azione si esplica modulando il processo infiammatorio, permettendone l’evoluzione fino alla sua naturale fine e bilanciando le molecole all’interno dei parametri corretti.
Modalità d’uso: si consiglia l’assunzione di 30 gocce al giorno per un mese.
Un modo molto utile e semplice per assumere l’Arnica ed il Galium è di prendere una bottiglia da 1,5 litri di acqua e al mattino inserire 30 gocce di Arnica e 30 gocce di Galium. L’obiettivo diventa poi di sorseggiare la bottiglia durante tutto il giorno, per avere una corretta idratazione e assumere in modo progressivo i rimedi.
Ma attenzione!! Non bisogna tenere la bottiglia con le gocce vicino a microonde, telefoni o computer!
OKI Collutorio
Il collutorio OKI è a base di Ketoprofene e sale di lisina, antinfiammatori della classe dei FANS. Utilizzato come collutorio ha una potente capacità antinfiammatoria, fondamentale per ridurre appunto il processo infiammatorio parodontale.
Modalità d’uso: Due sciacqui o gargarismi al giorno con 10 ml di OKI collutorio diluito in circa 100 ml di acqua.
Altri farmaci prescritti
Altri farmaci utilizzati nel protocollo parodontale sono ad esempio l’acido acetilsalicilico (Aspirina) a basse dosi, che insieme agli Omega 3 promuove la creazione di nuove molecole antinfiammatorie, chiamate Resolvine, che sono molto attive verso la parodontite!
In caso di alterazioni a carico del recettore della vitamina D, come individuato dalle analisi genetiche, si somministra un integratore di questa importante vitamina.
Infine, in terapia di mantenimento, un ruolo fondamentale lo hanno i probiotici, ossia dei batteri buoni che aiutano a sconfiggere quelli cattivi e tengono sotto controllo la salute parodontale.
Didrogyl gocce
Farmaco a base di Vitamina D pura in versione “attiva”, fondamentale per l’assorbimento del calcio a livello osseo e quindi anche in ambito parodontale. Aiuta, in caso di presenza di alterazioni al recettore VDR, a mantenere i livelli corretti di questa vitamina nel sangue, con un’azione preventiva anche verso l’osteoporosi.
Modalità d’uso: si consiglia l’assunzione di 6 gocce al giorno in caso di profilo TT o a giorni alterni in presenza del profilo Tt.
Cardioaspirina 100mg
Farmaco a base di Acido Acetilsalicilico. Dosato a 50 mg, il farmaco viene somministrato come antinfiammatorio data la produzione, insieme agli Omega 3, di sostanze ad azione anti-infiammatoria denominate Lipossine.
A questo dosaggio la cardioaspirina non esplica azione cardioprotettiva per la quale normalmente viene prescritta al dosaggio di 100 mg.
Modalità d’uso: assumere mezza compressa (50mg) al giorno per tre mesi da assumere insieme agli Omega 3 (Fish Factor Plus 60)
Fase di Mantenimento
Una volta completata la terapia parodontale e verificata la guarigione, inizia la fase di mantenimento periodico, con i richiami igienici a cadenze programmate.
Il vostro igienista di riferimento andrà ad indicarvi quali dentifrici e collutori sono i più indicati per il vostro caso in questa fase, in quanto verrà abbandonata la clorexidina.
A supporto dell’igiene orale domiciliare vengono di soliti prescritti dei probiotici specifici per la bocca, ossia dei batteri benefici che hanno il compito di allontanare quelli patogeni, migliorando la situazione parodontale in modo particolare riguardo al sanguinamento gengivale.
I probiotici si trovano sottto forma di compresse o gocce, più indicate per i bambini, e sono costituiti principalmente da uno o più lactobacilli.
Il lactobacillo o Lactobacillus è un genere di batteri Gram-positivi anaerobi facoltativi o microaerofili di forma bastoncellare. In natura ne esistono almeno 60 specie e costituiscono la maggior parte del gruppo di batteri lattici, così chiamati in quanto la quasi totalità dei loro membri converte il lattosio e altri zuccheri in acido lattico mediante la fermentazione lattica,
Di conseguenza, alcuni lattobacilli vengono impiegati dall'industria casearia, dove risultano fondamentali per la coagulazione acida delle proteine, che sta alla base della produzione di yogurt e formaggi.
Le ricerca,in campo medico e, nello specifico sulle patologie del cavo orale, ha portato lo sviluppo di probiotici puri o combinati con altri eccipienti orientati a combattere i batteri e a controllare la flora batterica della nostra bocca.
Infatti i probiotici, associati ad una corretta igiene orale e al supporto del vostro medico, sono ottimi per combattere gengivite, parodontite, mucosite, alitosi e candidosi.
Ma come si usano?
-Per le gocce basta sciogliere 5 gocce in poca acqua o direttamente in bocca, tenere nel cavo orale il liquido un minuto,e poi deglutire.
-Le compresse invece basta farle sciogliere in bocca lentamente senza masticare, dopo un accurata igiene orale, e se ne posso prendere 1-2 al giorno.
Dopo aver preso i probiotici è consigliabile non bere o mangiare, in modo da lasciarli colonizzare il più possibile. Un modo per farli colonizzare in tranquillità è assumere i probiotici dopo un accurata igiene orale, poco prima di andare a dormire. In questo modo i lactobacilli avranno modo di colonizzare e di avere un effetto benefico sul cavo orale tutta la notte.
Per quanto riguarda la durata del trattamento, la prima volta che si usano sarà di 2/3 mesi, da ripetere poi circa 4 volte all'anno per 1 o 2 mesi.
Una cosa importante è cercare di non usare Clorexidina(Chx) durante il periodo di trattamento con i probiotici in quanto, essendo la clorexidina un antibatterico, va ad eliminare e ad impedire la colonizzazione dei probiotici.
In caso sia stata eseguita una terapia con clorexidina per un tempo prolungato, si consiglia di far passare almeno un paio di settimane dal termine della terapia prima di cominciare quella con il probiotico.
Quindi ricapitolando, i probiotici sono un un valido aiuto per combattere le infiammazioni, parodontiti, e tenere sotto controllo il numero di batteri patogeni,ma naturalmente senza una corretta igiene orale sono inutili.
Compresse BioGaia Prodentis
Integratore probiotico con Lactobacillus Reuteri specificatamente formulato per ridurre le infiammazioni gengivali, ristabilire l’equilibrio della microflora orale, rinforzare i naturali meccanismi di difesa della bocca, ridurre la formazione di placca, contrastare l’infiammazione e il sanguinamento gengivale.
Modalità d’uso: 1 compressa al giorno, da sciogliere in bocca, dopo la normale pulizia con spazzolino e filo interdentale/scovolino. Per una salute orale ottimale, si consiglia di continuare ad assumere il prodotto periodicamente nel corso dell’anno (per 30 o 60 giorni consecutivi), meglio se a cavallo dei controlli parodontali, assumendolo 15 giorni prima della seduta e continuare per 15 giorni dopo. Il momento ideale di assunzione è la sera, prima di coricarsi.
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